Sumário da obra:
Questo è un libro d'altro che sonetti; Fottiamci, anima mia, fottiamci presto; Mettimi un dito in culo, caro vecchione; Questo cazzo voglio io, non un tesoro; Quest'è pur un bel cazzo e lungo e grosso; Perch'io prov'or un sì solenne cazzo; Sta' cheto, bambin mio, ninna ninnà; O' 'l metterete voi? Ditel, di grazia; E' saria pur una coglioneria; Tu m'hai il cazzo in la potta, e 'l cul mi vedi; Io 'l voglio in cul, tu mi perdonerai; Apri le cosce, acciò ch'io vegga bene; Marte, maledettissimo poltrone; Dammi la lingua e appunta i piedi al muro; Non tirar, futtutello di Cupido; Miri ciascuno, a cui chiavando duole; Tu pur a gambe in collo in cul me l'hai; (epilogo) Vedute avete le reliquie tutte.
ARETINO, Pietro. Sonetti lussuriosi., 1526.
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Sonetti_lussuriosi
Sonetti lussuriosi è una raccolta di sonetti a sfondo erotico del poeta toscano Pietro Aretino, risalenti al 1526. L'opera consiste in due libri che raccolgono rispettivamente sedici e tredici composizioni. I sonetti sono ispirati dalle incisioni erotiche, ritenute ai limiti della pornografia e realizzate dal pittore Marcantonio Raimondi su disegni di Giulio Romano, pubblicate una prima volta nel 1524 sotto il titolo I Modi o Le 16 posizioni e successivamente, insieme ai dipinti ed ai Sonetti, nel 1527.
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